Mindfulness

Sessione clinica

Una seduta di mindfulness inserita in un percorso terapeutico basato sulla psicodinamica può essere un’importante risorsa per il paziente che si sta impegnando in un processo di auto-esplorazione e di cambiamento.

In questa modalità di seduta, il terapeuta può guidare il paziente verso una maggiore consapevolezza del momento presente, aiutandolo ad accettare le sue emozioni e a riconoscere i suoi pensieri senza giudicarli.

Il vantaggio principale di questo tipo di seduta è quello di consentire al paziente di sviluppare una maggiore capacità di auto-osservazione e di auto-regolazione, aprendo la strada a un’ulteriore approfondimento del lavoro terapeutico.

Durante la seduta di mindfulness, il paziente può essere invitato a sedersi in modo confortevole, a chiudere gli occhi e a concentrarsi sulla respirazione, sull’ascolto dei suoni circostanti o sulla percezione delle sensazioni corporee.

Il terapeuta può utilizzare la guida vocale per aiutare il paziente a mantenere l’attenzione sul momento presente, incoraggiandolo a non giudicare i propri pensieri o le proprie emozioni, ma ad accettarle e a osservarle.

L’obiettivo principale di questa seduta è quello di aiutare il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie esperienze interne, per poterle gestire in modo più efficace e raggiungere una maggiore comprensione di sé.

In conclusione, l’inclusione di una seduta di mindfulness all’interno di un percorso terapeutico basato sulla psicodinamica può rappresentare un valido strumento per aiutare il paziente a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie esperienze interne, favorendo il processo di guarigione e di cambiamento.

Modalità terapeutiche

Mindfulness

La mindfulness nel percorso terapeutico

La mindfulness è una pratica che può essere integrata all’interno di un percorso psicoanalitico per aiutare il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie esperienze interne.

Questa pratica si basa sull’attenzione consapevole del momento presente, senza giudizio e con accettazione delle sensazioni e dei pensieri che si presentano.

L’integrazione della mindfulness all’interno di un percorso psicoanalitico può avere diversi vantaggi, tra cui:

  • la riduzione dello stress e dell’ansia,
  • l’aumento della consapevolezza emotiva,
  • il miglioramento del controllo dell’attenzione e la possibilità di acquisire una maggiore conoscenza di sé e delle proprie reazioni automatiche.

La modalità di integrazione della mindfulness all’interno di un percorso psicoanalitico può variare a seconda delle esigenze del paziente e della specificità del lavoro terapeutico.

Ad esempio, il terapeuta può guidare il paziente in una meditazione di consapevolezza corporea, oppure può invitare il paziente a praticare la mindfulness durante le attività quotidiane, come camminando o mangiando.

L’obiettivo principale dell’integrazione della mindfulness all’interno di un percorso psicoanalitico è quello di aiutare il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie esperienze interne, al fine di comprendere meglio le dinamiche interne che governano i suoi comportamenti e le sue relazioni.

Inoltre, la mindfulness può aiutare il paziente a riconoscere e accettare i suoi pensieri e le sue emozioni, senza giudicarli o reprimere le proprie reazioni automatiche, favorendo così un maggiore equilibrio emotivo.

In conclusione, l’integrazione della mindfulness all’interno di un percorso psicoanalitico può rappresentare un valido strumento per aiutare il paziente a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie esperienze interne, favorendo il processo di guarigione e di cambiamento.

Domande comuni

Il lavoro terapeutico può variare a seconda del tipo di terapia che viene utilizzata e delle esigenze del paziente. In generale, il lavoro terapeutico prevede la creazione di un ambiente sicuro e confortevole in cui il paziente può esplorare i suoi pensieri, sentimenti e comportamenti.

Inizialmente, il terapeuta lavora per stabilire una relazione di fiducia con il paziente, in modo da favorire la comunicazione e la collaborazione. Una volta stabilita la relazione terapeutica, il terapeuta inizia a lavorare con il paziente per identificare le sue preoccupazioni e i suoi obiettivi.

Ciò può comportare l’utilizzo di tecniche di auto-riflessione, di esplorazione di eventi passati o di situazioni presenti che causano problemi. Il terapeuta può anche fornire al paziente strumenti e tecniche specifiche per affrontare i problemi.

Le sedute hanno una durata variabile da 50 90 min.

Il lavoro terapeutico può richiedere molte sedute, a seconda della gravità dei problemi e dell’efficacia del trattamento

Gli appuntamenti sono schedulati di volta in volta a seconda:

delle esigenze del paziente

dello stadio di avanzamento della terapia

Il lavoro terapeutico può richiedere molte sedute, a seconda della gravità dei problemi e dell’efficacia del trattamento. In generale, il terapeuta lavora per aiutare il paziente a sviluppare un maggiore autocontrollo, migliorare la sua autostima e aumentare la sua capacità di far fronte alle sfide della vita.

Gli studi sono ubicati a:

Novara via Pvt. Bazzoni 7

Biella via Bertodano 12

Ortona via Caldari Stazione 12 presso Area Salute